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NIS2 direttiva sulla cyber sicurezza: soggetti, obblighi, scadenze e sanzioni

La crescente minaccia degli attacchi informatici (cyber attacchi) ha portato l’Unione Europea a rafforzare il quadro normativo per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi; la Direttiva (UE) 2022/2555, nota come NIS2, è stata recepita in Italia con il D.Lgs. n. 138/2024, introducendo nuovi obblighi di cybersecurity (o cibersicurezza) per aziende e organizzazioni ritenute critiche per la continuità dei servizi essenziali e strategici.

L’obiettivo principale della direttiva NIS2 è migliorare la resilienza informatica e la gestione dei rischi cyber nei settori chiave, ampliando il numero di soggetti obbligati rispetto alla precedente normativa (NIS1) e introducendo sanzioni più severe in caso di inadempienza. Con questo approfondimento, cerchiamo di scoprire di più su obblighi, soggetti interessati, scadenze e sanzioni:

CHI SONO I SOGGETTI OBBLIGATI DALLA DIRETTIVA NIS2? 

La direttiva NIS2 amplia il campo di applicazione rispetto alla precedente NIS1, includendo una gamma più estesa di settori e aziende. I soggetti obbligati sono suddivisi in “soggetti essenziali” e “soggetti importanti”, entrambi tenuti a conformarsi agli obblighi di sicurezza informatica previsti dalla normativa.

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  • Soggetti essenziali secondo la direttiva NIS2: rientrano in questa categoria le aziende e le organizzazioni che operano nei seguenti settori:
    • Energia (elettricità, gas, petrolio, idrogeno)
    • Trasporti (ferroviario, aereo, marittimo, stradale)
    • Bancario e finanziario (istituti bancari, infrastrutture finanziarie)
    • Sanità (ospedali, cliniche, centri di ricerca medica)
    • Fornitura di acqua potabile e gestione delle acque reflue
    • Infrastrutture digitali (cloud computing, data center, reti CDN, DNS)
    • Pubblica amministrazione (enti governativi, istituzioni pubbliche)
    • Tecnologie spaziali (telecomunicazioni satellitari, osservazione terrestre)
  • Soggetti importanti secondo la direttiva NIS2: questa categoria include aziende operanti in altri settori critici, quali:
    • Servizi postali e di corriere
    • Gestione dei rifiuti
    • Industria manifatturiera (dispositivi medici, elettronica, automotive)
    • Produzione e distribuzione alimentare
    • Fornitori di servizi digitali (piattaforme online, motori di ricerca)
    • Ricerca scientifica e tecnologica

Le organizzazioni rientranti in queste categorie devono adottare misure di protezione informatica per prevenire e ridurre i rischi di cyber attacchi.

QUALI SONO GLI OBBLIGHI PREVISTI DALLA DIRETTIVA NIS2 SULLA CYBERSECURITY?

Le aziende e gli enti obbligati devono implementare un sistema di gestione della sicurezza informatica basato su specifici requisiti previsti dalla direttiva. Gli obblighi principali includono:

  • Valutazione e gestione del rischio: identificazione e mitigazione dei rischi legati alla sicurezza informatica.
  • Piani di sicurezza informatica: implementazione di misure tecniche e organizzative di cyber security adeguate.
  • Notifica degli incidenti alla sicurezza informatica:
    • Pre-notifica entro 24 ore dall’accaduto.
    • Notifica dettagliata entro 72 ore.
    • Relazione finale con analisi e misure adottate entro 30 giorni.
  • Registrazione presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN): obbligo per tutti i soggetti che rientrano nel campo di applicazione della direttiva NIS2.
  • Protezione della supply chain: garanzia che i fornitori adottino misure di cyber sicurezza conformi.
  • Procedure di continuità operativa: strategie per garantire la resilienza aziendale in caso di attacco informatico.
  • Formazione e sensibilizzazione: programmi di aggiornamento in materia di Cybersecurity per il personale aziendale.

QUALI SONO LE SCADENZE PER L’ADEGUAMENTO ALLA DIRETTIVA NIS2?

Le aziende e gli enti pubblici interessati dalla direttiva (UE) 2022/2555 NIS2 devono rispettare una serie di scadenze per conformarsi alla normativa:

  • 31 dicembre 2024: analisi e valutazione del rischio cyber per determinare l’applicabilità della direttiva NIS2.
  • 17 gennaio 2025: termine per la registrazione sulla piattaforma digitale dell’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) per alcuni fornitori di servizi digitali che rientrano nel campo di applicazione della direttiva NIS2.
  • 28 febbraio 2025: termine per la registrazione di tutti gli altri soggetti che rientrano nel campo di applicazione della direttiva NIS2.
  • 31 marzo 2025: pubblicazione da parte dell’ACN dell’elenco ufficiale delle organizzazioni rientranti nel perimetro della direttiva NIS2.
  • 15 aprile 2025: comunicazione alle aziende obbligate e richiesta di designazione del responsabile per la compliance.

QUALI SANZIONI PER IL MANCATO RISPETTO DELLA DIRETTIVA NIS2?

Il mancato adeguamento agli obblighi previsti dalla direttiva (UE) 2022/2555 NIS2 comporta sanzioni economiche e amministrative molto severe.

  • Per i soggetti essenziali, le sanzioni possono arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato globale annuo.
  • Per i soggetti importanti, le multe possono raggiungere 7 milioni di euro o l’1,4% del fatturato globale annuo.

Oltre alle sanzioni pecuniarie, sono previste altre misure punitive, tra cui:

  • Obbligo di adottare misure correttive sotto la supervisione dell’ACN.
  • Sospensione temporanea delle attività legate alla sicurezza informatica.
  • Revoca temporanea della gestione aziendale per i responsabili della compliance in caso di gravi violazioni.

PERCHÉ ADEGUARSI ALLA DIRETTIVA NIS2?

La conformità alla direttiva NIS2 non è solo un obbligo normativo, ma rappresenta anche un vantaggio competitivo per le aziende che operano in un contesto sempre più esposto a minacce informatiche.
Adeguarsi alla direttiva permette di:

  • Migliorare la resilienza informatica e ridurre il rischio di cyber attacchi.
  • Evitare sanzioni economiche e reputazionali derivanti dalla mancata compliance.
  • Aumentare la fiducia di clienti, partner e stakeholder grazie a un elevato livello di cyber sicurezza.
  • Ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti meno attenti alla cybersecurity.

In sostanza, la Direttiva NIS2 impone un salto di qualità nella gestione della sicurezza informatica per aziende ed enti pubblici. Le organizzazioni devono adottare un approccio proattivo, implementando misure di protezione adeguate, formando il personale e garantendo la continuità operativa in caso di incidenti conseguenti a cyber attacchi.

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