In tema di cura e tutela dell’ambiente gli scarichi di sostanze inquinanti nell’aria rappresentano uno degli aspetti di maggiore impatto ambientale generati dalle attività dell’uomo e la normativa vigente, infatti, è molto restrittiva con riferimento ai limiti delle emissioni in atmosfera.
Vediamo un approfondimento sul tema affrontando i seguenti argomenti:
Con il termine emissioni in atmosfera si fa riferimento a qualsiasi sostanza solida liquida o gassosa introdotta nell’atmosfera che possa causare inquinamento atmosferico.
Le emissioni in atmosfera di sostanze derivanti dalle attività umane che generano inquinamento atmosferico possono essere essenzialmente di due tipologie:
In materia di emissioni in atmosfera il principale strumento normativo di riferimento è sicuramente il Testo Unico sull’Ambiente (TUA) D.Lgs. 152/2006, norma quadro per la prevenzione e limitazione delle emissioni in atmosfera.
Nello specifico, la parte V del TUA, si applica a tutti gli impianti (compresi quelli termici civili) ed alle attività che producono emissioni in atmosfera stabilendo:
Per l’emissione di sostanze inquinanti in atmosfera sussistono dei valori limite di emissione: il fattore di emissione, la concentrazione, la percentuale o il flusso di massa di sostanze inquinanti nelle emissioni che non devono essere superati.
I valori di limite di emissione in atmosfera espressi come concentrazione sono stabiliti con riferimento al funzionamento dell’impianto nelle condizioni di esercizio più gravose e, salvo diversamente disposto dal TUA o dall’autorizzazione alle emissioni, si intendono stabiliti come media oraria.
La normativa vigente prevede che sia tenuta traccia delle analisi delle emissioni, dei valori rilevati e dei valori limite in appositi registri.
Il Testo Unico sull’Ambiente prescrive che per tutti gli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera deve essere richiesta una autorizzazione.
La procedura di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ordinaria è ricompresa ai sensi del DPR 59/2013 nel procedimento di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).
Per le aziende soggette all’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), tale autorizzazione va a sostituire quella relativa alle emissioni ai sensi dell’art. 269 e dell’art. 272 (relativo a impianti e attività in deroga) del D.Lgs. 152/2006.
L’autorizzazione per emissioni in atmosfera, tra le altre cose, stabilisce la data entro cui devono essere trasmessi all’autorità competente i risultati delle misurazioni delle emissioni effettuate in un periodo rappresentativo delle condizioni di esercizio dell’impianto, decorrente dalla messa a regime, e la durata di tale periodo, nonché il numero dei campionamenti da realizzare.
La normativa vigente prevede delle sanzioni amministrative e penali in caso di mancata ottemperanza alle prescrizioni in materia di emissioni in atmosfera.
Le sanzioni riguardano (ad esclusione dei casi di installazioni soggette ad AIA, che hanno una serie di sanzioni specifiche):
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