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CORSO MODELLI ORGANIZZATIVI DI CUI AL D.LGS. 231/01 (AGGIORNAMENTO RSPP E ASPP) - 8 ORE

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Quali sono i requisiti che deve rispettare un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG)? Come si integrano i Sistemi di Gestione, in particolare ISO 45001, con i MOG?

Per rispondere a queste e altre domande sui Modelli di Organizzazione Vega Formazione organizza un corso specifico.

Il D. Lgs. 231 è la norma che disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica: in sostanza l’azienda, come organizzazione, viene ritenuta co-responsabile del reato che comunque dal punto di vista penale è attribuito ad una o più persone fisiche. Per la prima volta il nuovo regime di responsabilità coinvolge, nella repressione degli illeciti penali connessi con la sicurezza e la salute dei lavoratori, il patrimonio degli Enti che abbiano tratto un vantaggio dalla commissione degli illeciti stessi. Infatti, in caso di commissione di una delle fattispecie di reato contemplate dal D. Lgs. 231, è prevista l’applicazione a carico dell’Ente, di una sanzione pecuniaria fino ad un massimo di € 1.549.370,00 e, nei casi più gravi, l’applicazione di sanzioni interdittive quali la sospensione o revoca di concessioni e licenze, l’interdizione dall’esercizio dell’attività, il divieto di contrarre appalti con la Pubblica Amministrazione, l’esclusione o revoca di finanziamenti e contributi, il divieto di pubblicizzare beni e servizi, sino ad arrivare al commissariamento dell’Ente.

Tuttavia l’art. 6 dello stesso D. Lgs. 231/01 stabilisce che l’Ente possa sottrarsi alla responsabilità sancita dall’art. 5 ove dimostri:

- di aver adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto/reato “modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi”;

- di aver affidato il compito di vigilare sul funzionamento, sull’efficacia e sull’osservanza del predetto modello e sull’aggiornamento dello stesso, ad un “organismo di controllo interno all’ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo” (Organismi di Vigilanza - ODV).

Destinatari

Il Corso sul D.Lgs. 231/01 è rivolto a Datori di lavoro, Dirigenti, amministratori di società, tecnici della sicurezza, RSPP e ASPP, Manager HSE, professionisti interessati a vario titolo alla tematica, quali avvocati, consulenti, dottori commercialisti e giuristi d’impresa, consulenti sui sistemi di gestione.

Programma

Introduzione al Modello di Organizzazione e Gestione previsto dal D. Lgs. 231:
- Il D.Lgs. 231/01: la responsabilità amministrativa degli enti;
- Il modello esimente: requisiti previsti nel D. Lgs. 231/01 aggiornato dalle più recenti modifiche legislative.

La metodologia per lo sviluppo di un modello organizzativo e di gestione secondo D. Lgs. 231/01:
- Metodologie di approccio allo sviluppo di un Modello di organizzazione e gestione secondo D. Lgs. 231;
- Fasi per la formalizzazione del modello organizzativo 231:
  - analisi iniziale;
  - analisi dei processi decisionali;
  - mappatura del rischio e valutazione del rischio;
  - definizione dei protocolli di prevenzione;
  - Il codice Etico e il sistema Sanzionatorio.

L’integrazione del modello di organizzazione e controllo previsto dal D. Lgs. 231/01 con l’art. 30 del D. Lgs. 81/08:
- Modello di organizzazione e controllo e sistema di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Integrazione del Modello con le previsioni dell’art. 30 del D. Lgs. 81/08;
- La norma di riferimenta per i Sistemi di Gestione della Sicurezza ISO 45001;
- La politica della Sicurezza;
- Esempi.

Crediti Formativi

Il Corso sui Modelli Organizzativi di cui al D.Lgs. 231/01 è valido come Aggiornamento RSPP e ASPP. Inoltre sono riconosciuti i crediti formativi ai sensi dell'Allegato III dell’Accordo Stato Regioni del 7/7/16  per Dirigenti, Preposti, Lavoratori, CSP/CSE, DLSPP e  formatori sulla sicurezza ai sensi del D.I. 6/3/13.

Il corso riconosce un numero di crediti formativi pari alla sua durata in ore.

Le ore di formazione svolte con il presente corso sono riconoscibili ai fini della certificazione delle competenze come HSE Manager ai sensi della norma UNI 11720.

Documentazione

La documentazione utilizzata dai docenti durante il “Corso Modelli Organizzativi di cui al D.Lgs. 231/01”, utile all’approfondimento degli argomenti affrontati, sarà fornita ai partecipanti in formato digitale.

Metodologia didattica

Il corso di formazione sui modelli organizzativi 231 è svolto con metodo altamente interattivo, in modo da coinvolgere gli allievi, sollecitarne l’interesse, favorire la discussione su casi pratici provenienti dalla loro esperienza. Ciò permette di adattare i contenuti del corso alle esigenze degli stessi partecipanti.

Docenti

Gli Avvocati Rizzardi e Avventi, docenti del corso, sono in possesso delle qualifiche previste dal D.I. 6/3/2013 relativo alla qualificazione del formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro e esperti in Modelli di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.Lgs. 231/01 e sui Sistemi di Gestione della Sicurezza  ISO 45001.

Corsi di formazione correlati

- Corso per componenti degli Organismi di Vigilanza (OdV) D.Lgs. 231/01.

Verifica di apprendimento

Al fine di verificare l’apprendimento, saranno sottoposti ai discenti test con domande a risposta multipla, che si riterranno superati con almeno il 70% di risposte corrette. Nei corsi svolti in videoconferenza le verifiche di apprendimento sono svolte online, per mezzo della piattaforma di videoconferenza.

Requisiti Hardware in caso di Videoconferenza

Se sei interessato ad iscriverti al corso in videoconferenza puoi visionare le modalità di partecipazione cliccando sul link di seguito: CORSI IN VIDEOCONFERENZA A CALENDARIO.

Attestati di frequenza e valutazione dei partecipanti

Per ogni partecipante al corso sui " Modelli organizzativi di cui al D.Lgs. 231/01" verrà rilasciato un attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento. Il corso è valido anche come aggiornamento per RSPP e ASPP. Il corso riconosce crediti per percorsi formativi di contenuto analogo come previsto dalla Tabella dell'Allegato III dell'Accordo Stato Regioni 7/7/16 rep. atti n° 128/CSR.

Coffee break

Per i partecipanti in aula i coffee break sono compresi nella quota di partecipazione al corso.

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