CNI

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CNI: Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) è l’organo direttivo Nazionale di rappresentanza istituzionale degli interessi rilevanti della categoria professionale degli ingegneri. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) è un ente di diritto pubblico controllato e vigilato dal Ministero della Giustizia.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) è disciplinato dalla Legge n. 1395 del 1923 che affida agli Ordini Provinciali la tenuta dell’Albo a cui ogni professionista è tenuto ad iscriversi per esercitare la professione di ingegnere.

 L’Albo (CNI) si divide in due sezioni:

• Sezione A per gli ingegneri che hanno conseguito la laurea specialistica o magistrale in ingegneria ed hanno sostenuto l’esame di stato;
• Sezione B per gli ingegneri che hanno conseguito la laurea triennale in ingegneria ed hanno conseguito l’esame di stato.

Alcuni dei principali compiti istituzionali del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) sono:

• trattare i ricorsi e i reclami degli iscritti avversi alle decisioni dei Consigli dell’Ordine;
• esprimere pareri in merito a proposte di legge e regolamenti riguardanti la professione;
• svolgere la funzione di referente del Governo in materia professionale;
• promuovere e sviluppare il ruolo dell’ingegnere e la sua incidenza nella società e nei processi di evoluzione e cambiamento.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) prevede per gli iscritti agli ordini degli ingegneri lo svolgimento di attività di formazione continua. I requisiti che devono rispettare i corsi di formazione in presenza e in e-learning accreditati dal CNI e quindi validi ai fini del conseguimento dei crediti formativi professionali (CFP) per ingegneri sono indicati in specifiche linee guida emanate dallo stesso Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).