Indice frequenza infortuni: gli indici infortunistici rappresentano uno strumento statistico utile per valutare la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’indice di frequenza degli infortuni (IF) misura il numero di infortuni che si verificano in un determinato periodo di tempo, rapportato alle ore lavorative complessive. Si tratta quindi di una valutazione puramente quantitativa che non fa alcun riferimento al livello di gravità del fenomeno infortunistico (aspetto di cui si tiene invece conto nell’indice gravità infortuni), così come indicato anche nella Norma UNI 7249.
Il calcolo dell’indice frequenza infortuni corrisponde al numero di infortuni registrati e denunciati all’ente di previdenza competente in un anno, diviso per il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 1 milione di ore lavorate.
Questo consente di ottenere un valore che esprime il numero di infortuni per milione di ore lavorate, fornendo così un parametro di confronto standardizzato, indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda o dal numero di dipendenti.
Nel calcolo della frequenza degli infortuni si può fare riferimento, anziché al totale complessivo, a tre diverse categorie:
L'importanza di monitorare l'indice di frequenza degli infortuni risiede nella capacità di questo strumento di fornire indicazioni immediate sulle condizioni di sicurezza all'interno dell'ambiente lavorativo: un indice elevato è spesso indicativo di pratiche lavorative non sicure o di una mancata aderenza agli standard di sicurezza, suggerendo la necessità di interventi migliorativi in termini di formazione, dispositivi di protezione individuale, o modifiche procedurali.
Questo indice permette alle aziende di avere una chiara visione dell'efficacia delle politiche di sicurezza adottate e di identificare eventuali aree di rischio che necessitano di ulteriori interventi specifici mirati alla riduzione degli infortuni sul lavoro. Ad esempio, l'introduzione di nuove attrezzature di sicurezza o programmi di formazione dovrebbe idealmente portare a una riduzione dell'indice di frequenza degli infortuni, indicando un miglioramento nella prevenzione degli incidenti.
Le aziende che riescono a mantenere un indice basso sono generalmente percepite come più sicure, il che può influenzare positivamente la loro reputazione e competitività sul mercato. Questo aspetto è particolarmente rilevante in settori come l'edilizia, la manifattura o il trasporto, dove la sicurezza dei lavoratori è strettamente legata alla natura del lavoro svolto.
L'indice di frequenza degli infortuni, unitamente all’indice di gravità degli infortuni, svolgono un ruolo fondamentale nella gestione della sicurezza in azienda, indicando non solo la quantità ma anche la qualità degli incidenti che si verificano. Mantenere questi indici a livelli bassi è essenziale per garantire un ambiente lavorativo sicuro e produttivo, evidenziando l'impegno dell'azienda nella protezione dei suoi lavoratori.
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