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Il Glossario di Vega: terminologia tecnica a portata di mano

Violenza e Molestie nei luoghi di lavoro

Violenza e molestie nei luoghi di lavoro: la violenza e le molestie nei luoghi di lavoro rappresentano una grave problematica che incide negativamente sul benessere dei lavoratori e sull'ambiente lavorativo.

Secondo la “Convenzione sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro” del 21/06/2019, n. 190 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’espressione “violenza e molestie” nel mondo del lavoro indica un insieme di pratiche e di comportamenti inaccettabili, o la minaccia di porli in essere, sia in un’unica occasione, sia ripetutamente, che si prefiggano, causino o possano comportare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico, e include la violenza e le molestie di genere.

Molestie sul lavoro, come commenti sessuali inappropriati, avances o discriminazioni, e tipi di violenza sul lavoro, inclusi attacchi fisici o minacce, sono comportamenti inaccettabili da contrastare. La violenza psicologica sul lavoro, che include intimidazioni, umiliazioni o l'isolamento forzato, è particolarmente dannosa poiché può essere meno evidente ma altrettanto devastante. Gli esempi di molestie sul lavoro possono variare da commenti degradanti a pressioni per favori sessuali, spesso portando a gravi conseguenze sia per i lavoratori che le subiscono come stress, ansia e una diminuzione della produttività, ma anche per l’organizzazione dove si possono verificare un incremento dell’assenteismo, calo della motivazione personale, deterioramento dei rapporti tra il personale.

Le molestie e le violenze sui luoghi di lavoro vengono considerate una violazione da parte del datore di lavoro dell'obbligo generale di tutelare l'integrità fisica e morale dei propri dipendenti, come imposto dall'articolo 2087 del codice civile e ribadito dal D.Lgs. 81/08. Non ci sono però ancora linee guida metodologiche che aiutino datori di lavoro, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e consulenti di sicurezza a delineare chiaramente come condurre l'analisi, la valutazione e l'identificazione delle misure preventive appropriate per prevenire il rischio di violenza e molestie sul lavoro.

Secondo il documento “Ri-conoscere per prevenire i fenomeni di molestia e violenza sul luogo di lavoro” dell’Inail, la violenza sul luogo di lavoro rappresenta un effettivo fattore di rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori e richiede l’adozione di un modello organizzativo che incoraggi la segnalazione di atti, conclamati o subdoli, reiterati o saltuari. Chi è vittima di tali comportamenti dovrebbe rivolgersi a:

  • il/la Consigliere/a di Fiducia (se presente)
  • il Dirigente
  • il Medico Competente
  • il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
  • le rappresentanze sindacali
  • numero verde antiviolenza e stalking 1522 (gratuito, attivo H24) promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Definire chiaramente la violenza sul lavoro, riconoscere gli incidenti e fornire canali adeguati alle segnalazioni è essenziale per creare un ambiente lavorativo sicuro e rispettoso.

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