Qualifica dei lavoratori addetti alle verifiche e manutenzione sugli Impianti Elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (ATEX)

Gli Impianti Elettrici nei luoghi con Pericolo di Esplosione (ATEX) possiedono caratteristiche specifiche per renderli adatti a funzionare in tali atmosfere.

Il corretto funzionamento di un impianto elettrico in un luogo con pericolo di esplosione è conseguente ad una continua verifica nel tempo del mantenimento dei requisiti di sicurezza ATEX: tale verifica e l’eventuale manutenzione sono necessarie per garantire la sicurezza delle persone e dei luoghi da gravi rischi di innesco di esplosione.

Proprio per la cruciale importanza della verifica e manutenzione degli Impianti Elettrici ATEX, la Norma CEI EN 60079-17 indica precisi requisiti per la qualificazione del personale che deve programmare, verificare e manutenzionare gli impianti elettrici ATEX.

Vediamo di seguito un approfondimento sul tema affrontando i seguenti argomenti:

• COSA SONO GLI AMBIENTI “ATEX”?
• COSA SIGNIFICA “ZONA ATEX”?
• QUALI CARATTERISTICHE DEVONO AVERE GLI IMPIANTI ELETTRICI INSTALLATI IN ZONE ATEX?
• REQUISITI PER LA QUALIFICA ADDETTI IMPIANTI ATEX
• FORMAZIONE E QUALIFICA ADDETTI IMPIANTI ATEX

COSA SONO GLI AMBIENTI “ATEX”?

Il pericolo di esplosione è correlato alla presenza di sostanze infiammabili e/o combustibili in grado di formare atmosfere esplosive (ATEX). Tale pericolo potenziale si concretizza quando una sorgente di accensione attiva produce l’accensione.

ATEX è un acronimo il cui significato è: ATmosphere EXplosive.

La determinazione della probabilità che sia presente un’atmosfera esplosiva (ATEX) viene effettuata per mezzo di specifiche analisi e valutazioni, svolte da tecnici esperti, facendo riferimento alle Norme Europee:

• CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87) e Guida CEI 31-35 per atmosfere esplosive causate dalla presenza di gas
• CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-88) e Guida CEI 31-56 per atmosfere esplosive causate dalla presenza di polveri combustibili.

Pertanto, si definisce “Ambiente ATEX” un volume, un locale, in generale, appunto, un ambiente, in cui, sulla base di tali valutazioni (denominate “classificazioni del rischio di esplosione ATEX” o “classificazione ATEX”) è presente una miscela esplosiva che, se innescata, può dar luogo ad una esplosione.

COSA SIGNIFICA “ZONA ATEX”?

Le aree a rischio di esplosione ATEX sono perciò ripartite in “zone” in base alla frequenza e alla durata della presenza di atmosfere esplosive.

Il livello dei provvedimenti per ridurre il rischio di esplosione (da adottare in conformità dell’Allegato L del D. Lgs. 81/2008, parte A), è determinato da tale classificazione ATEX.

In particolare le Zone ATEX vengono definite come di seguito descritto.

• Zona ATEX 0: area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un'atmosfera esplosiva (ATEX) consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia.
• Zona ATEX 1: area in cui la formazione di un'atmosfera esplosiva, consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori o nebbia, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività.
• Zona ATEX 2: area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva (ATEX) consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata.
• Zona ATEX 20: area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un'atmosfera esplosiva (ATEX) sotto forma di nube di polvere combustibile nell'aria.
• Zona ATEX 21: area in cui la formazione di un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell'aria, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività.
• Zona ATEX 22: area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva (ATEX) sotto forma di nube di polvere combustibile o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata.

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QUALI CARATTERISTICHE DEVONO AVERE GLI IMPIANTI ELETTRICI INSTALLATI IN ZONE ATEX?

Per quanto riguarda gli impianti elettrici installati in Zone ATEX, le norme tecniche impongo specifiche caratteristiche finalizzate ad impedire che l’impianto elettrico sia una fonte di innesco della miscela esplosiva.

In particolare, in base alle modalità costruttive (denominate “modi di protezione”), gli impianti elettrici sono marcati CE con indicazione della loro possibile installazione in Zona 0, Zona 1, Zona 2 e Zona 20, Zona 21, Zona 22.

Il mantenimento delle caratteristiche di protezione dall’esplosione degli impianti elettrici ATEX richiede una corretta e periodica manutenzione, a cui devono essere addetto personale con specifiche caratteristiche in termini di formazione ed esperienza.

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REQUISITI PER LA QUALIFICA ADDETTI IMPIANTI ATEX

L’Allegato B della norma CEI EN 60079-17 precisa in dettaglio le competenze del personale responsabile e dei lavoratori che effettuano le verifiche e le manutenzioni degli Impianti Elettrici installati in luoghi con Pericolo di Esplosione (ATEX).

La norma CEI EN 60079-17 individua le seguenti figure necessarie per il corretto mantenimento nel tempo degli impianti elettrici ATEX:
- “Personale Responsabile” e “Personale tecnico con funzioni esecutive”: addetto a determinare la frequenza ed il grado delle verifiche, nonché organizzare e coordinare le attività dei lavoratori che effettuano la manutenzione e le verifiche degli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione
- “Personale operativo/tecnico”: addetto alle verifiche e manutenzione degli impianti.

La norma CEI EN 60079-17 si presenta pertanto come un riferimento normativo fondamentale per le aziende con Impianti Elettrici (ATEX) installati in ambienti con Rischio di Esplosione, dando indicazioni sugli aspetti direttamente connessi con la verifica e la manutenzione, ma anche in merito alla formazione degli addetti che devono provvedere alla formazione.

In sostanza la norma CEI EN 60079-17 è un preciso strumento per il Datore di Lavoro e per il Committente delle manutenzioni degli impianti in luoghi con pericolo di esplosione: entrambi hanno l’obbligo di accertare la qualifica dei lavoratori incaricati di effettuare verifiche e manutenzioni di Impianti Elettrici ATEX.

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FORMAZIONE E QUALIFICA ADDETTI IMPIANTI ATEX

Vega Formazione, proprio per consentire di formare e qualificare i responsabili e i lavoratori addetti alle manutenzioni degli impianti ATEX, organizza due specifici corsi di formazione conformi alle previsioni della norma CEI EN 60079-17
- corso per la “Qualifica del personale Addetto alle verifiche di Impianti Elettrici in luoghi con Pericolo Esplosione”, che si rivolge a tecnici addetti all'installazione, manutenzione e verifica degli Impianti Elettrici in luoghi ATEX;
- corso “Responsabili verifiche e manutenzioni impianti elettrici ATEX”, che, con riferimento al punto 4.5.3 della norma CEI EN 60079-17, si rivolge ai responsabili delle manutenzioni e verifiche degli Impianti Elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (ATEX).

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Sulla base della formazione ricevuta per mezzo di questi percorsi formativi:
- il Datore di Lavoro, sulla base di un chiaro riferimento normativo, potrà qualificare i propri lavoratori Responsabili ed Addetti alla Manutenzione e Verifica degli Impianti ATEX
- e il Committente potrà accertare, come previsto obbligatoriamente dell’art. 26 del D. Lgs. 81/08, l’Idoneità Tecnico Professionale dei propri appaltatori che effettuano attività sugli impianti installati in luoghi con rischio di esplosione presenti nella propria azienda.

Per quanto riguarda gli aspetti più generali in merito alla formazione del personale coinvolto nei Lavori Elettrici si rimanda al seguente approfondimento: NORMA CEI 11-27: SICUREZZA ELETTRICA E FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI PES PAV PEI