FAQ: SERVIZIO CONSULENZA POST CORSO

RISPOSTA:

L’obbligo di “richiedere l’osservanza” ai lavoratori delle misure di sicurezza previste per legge e dall’azienda (D. Lgs. 81/08 art. 18, comma 1 lettera f) ricade sul datore di lavoro.

Quando il datore di lavoro non è in grado di svolgere direttamente quest'obbligo, può (non necessariamente deve) prevedere nella sua organizzazione l'individuazione del preposto per svolgere effettivamente ed efficacemente le attività di controllo e supervisione.

Quindi, in generale, nelle piccole realtà lavorative, in assenza del preposto, le attività di controllo e supervisione devono essere svolte direttamente dal datore di lavoro e non è necessario che lo stesso datore di lavoro si “autoproclami” anche preposto.

Qualora, invece, il preposto sia effettivamente presente e svolga le attività di controllo e supervisione, deve essere avviato a uno specifico corso formativo.

Precisiamo che il ruolo di preposto non è incompatibile con il ruolo di RLS, quindi un preposto può essere anche RLS.

RISPOSTA:

Nel caso descritto, qualora si rientri nelle casistiche di cui all’allegato II del D.Lgs. 81/08, è possibile che solo uno dei soci svolga direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, frequentando l’apposito corso.

RISPOSTA:

Il riconoscimento dei crediti formativi per i corsi di aggiornamento previsti dal D. Lgs. 81/08 è indicato nelle tabelle dell’Allegato III dell’Accordo Stato-Regioni del 7/7/2016.

Nelle suddette tabelle è specificato che i Datori di Lavoro RSPP (cioè che svolgono direttamente la funzione del Servizio di Prevenzione e Protezione) e che frequentano i relativi aggiornamenti per DL SPP, maturano un credito formativo totale per quanto riguarda l’aggiornamento della formazione sicurezza dei lavoratori.

Pertanto, la partecipazione agli aggiornamento per Datori di Lavoro RSPP esonera dallo svolgimento dell’aggiornamento formativo sulla sicurezza per lavoratori.

RISPOSTA:

La normativa è chiara: l’art. 37 del D. Lgs. 81/08 specifica che il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire formazione ed addestramento ai lavoratori. Inoltre, con le recenti modifiche dell’art. 37 del D. Lgs. 81/08 è stata sottolineata e ribadita l’importanza dell’addestramento che: “consiste nella prova pratica, per l’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale; l’addestramento consiste, inoltre, nell’esercitazione applicata, per le procedure di lavoro in sicurezza. Gli interventi di addestramento effettuati devono essere tracciati in apposito registro anche informatizzato”.

L’addestramento sull’uso di macchine e/o attrezzature, quindi, è un obbligo in capo al Datore di Lavoro (o al Dirigente, qualora sia presente) che dovrà provvedere ad erogarlo a tutti i lavoratori (sia ai nuovi assunti che a coloro che ricoprono le diverse mansioni da più anni), rinnovandolo ed aggiornandolo attraverso una persona esperta che conosca bene macchine, attrezzature, procedure e tutti i rischi connessi al loro utilizzo nonché le relative norme di riferimento. Questo, a prescindere dalla storia infortunistica del lavoratore e al fine di garantire costantemente un adeguato livello di formazione, competenza e addestramento a tutti i lavoratori.

Di seguito riportiamo un link per scaricare un fac simile di registro per l'addestramento dei lavoratori: Modulo Registro degli Interventi di Addestramento ai sensi dell’art. 37, comma 5 D.Lgs. 81/08 modificato dalla Legge 215/2021 - Vega Engineering